Episodio incentrato su Sansa e Arya Stark, Approdo del Re, Dorne e sul viaggio di Tyrion e Jorah. Rimangono in disparte le storie di Jon e Daenerys. Il titolo richiama è il motto della casata Martell di Dorne: Mai inchinati, mai piegati, mai spezzati. Una casata mai conquistata, in tutta la storia dei Sette Regni. L'asservimento al dominio dei Targaryen, infatti, era più che altro un'alleanza suggellatata da un doppio matrimonio. La puntata si apre con Arya che continua il suo duro addestramento al Tempio del Bianco e del Nero. La giovane Stark scoprirà ben presto che il sentiero che ha imboccato potrebbe aprirle orizzonti mai nemmeno immaginati. Ad Approdo del Re, intanto, Loras deve affrontare le accuse di comportamento osceno. Il giovane nega di fronte all'Alto Passero e così fa sua sorella Margaery, affermando di non aver mai nemmeno pensato che suo fratello potesse indulgere in simili "peccati". Entrambi vengono sbugiardati dall'amante di Olyvar. I due Tyrell finiscono entrambi in cella. In loro soccorso arriva la nonna, Olenna Tyrell (Diana Rigg). Nella capitale fa anche ritorno Ditocorto, come ricordiamo convocato da Cersei. L'uomo riferisce di quanto sta accadendo a Grande Inverno, del matrimonio tra Sansa Stark e Ramsay Bolton e della marcia di Stannis. Venti di guerra che potrebbero di certo favorire i Lannister. E, ovviamente, Dito Corto. Sansa, intanto, si prepara per il matrimonio, mentre continua la missione di Jamie e Bronn in quel di Dorne e Jorah e Tyrion procedono sulla strada che li condurrà a Meereen.