Film
Il tango del vedovo e del suo specchio deformante
Regia: Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento
Con: Ruben Sotoconil , Sergio Hernández , Claudia Paz , Chamila Rodríguez , Luis Alarcón , Néstor Cantillana , Shenda Román , Gabriela Arancibia , Delfina Guzmán , Marcela Golzio , Luis Vilches , Gabriel Urzua
Presentato come film di apertura del Forum della Berlinale. Primo lungometraggio, mai terminato, di Raúl Ruiz. Nel 1973, il putsch militare lo costrinse all’esilio e le bobine del film furono ritrovate solo molto più tardi nascoste in un cinema. Valeria Sarmiento, regista e vedova di Ruiz, si è occupata di riportare in vita il film. Consulenti sordi l’hanno aiutata a ricostruire i dialoghi leggendo le labbra degli attori. La storia è incentrata sul signor Iriarte, la cui vita viene sconvolta dalla morte della moglie. La donna lo perseguita di notte, le sue parrucche si muovono sul parquet e alla fine anche il diavolo stesso fa la sua comparsa. Ma è a questo punto che il film si guarda allo specchio riavvolgendosi in una deformazione abissale. “Raúl Ruiz continua a consegnare film dall’altro mondo. Ha buoni medium, tra i quali c’è anche la sua ex moglie. Tuttavia, il loro ultimo risultato è ancora più grande del precedente: portare sullo schermo il primo lungometraggio di Ruiz. Oggi il film appare quasi profetico, una meditazione sulla morte e sull’irreversibilità del tempo che segue senza mezzi termini la logica dei sogni per stabilire la sua narrazione. "Tu non esisti più", dice un personaggio a un altro. La sua sfacciataggine poetica sta nel modo in cui le sue azioni disobbediscono alla continuità e, a metà film, iniziano a muoversi all’indietro come se venissero riavvolte, aggiungendo alcune nuove variazioni a ciò che abbiamo già visto e sentito. La trama? La moglie di un uomo muore (o viene uccisa) e l’uomo non riesce a dormire e pensa di togliersi la vita. Il resto del film è Ruiz allo stato puro e selvaggio: una parrucca vortica per la casa; i piedi di una donna appaiono sotto il letto; una cena, una visita a una libreria; un incontro con un amico - ma tutti questi eventi non sono mai del tutto tali. La libertà regna assoluta”. (Roger Koza per la Viennale) Prodotto come film “nouvelle vague” a basso costo da Georges de Beauregard sulla scia di A bout de souffle di Godard e Lola di Jacques Demy. Alle 5 del pomeriggio, il 21 giugno 1961, Cléo scoppia a piangere da una cartomante. Attende il risultato di un esame medico. Ha paura di avere un cancro. Per novanta minuti, in mezzo a orologi a pendolo che segnano il trascorrere del tempo, non la abbandoniamo per un istante. La paura l’ha svegliata. Inizia a osservare gli altri, i passanti, gli avventori dei caffè e un’amica premurosa. Va in un parco a guardare gli alberi e incontra un soldato a fine l...

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Il tango del vedovo e del suo specchio deformante inizia alle ore 02:45

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Il tango del vedovo e del suo specchio deformante va in onda il giorno 11-01-2025

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