Dopo "The Cavern", Olatunde Osunsanmi torna dietro la macchina da presa per indagare sui rapimenti alieni scegliendo di girare il film con uno stile prettamente documentaristico. La storia si svolge a Nome, una cittadina dell'Alaska, teatro, negli ultimi 40 anni, di sparizioni misteriose. La pellicola si apre con un'intervista fatta dal regista alla dottoressa Abigail Emily Tyler (Milla Jovovich). Abigail si è sottoposta a una seduta di regressione ipnotica per cercare di ricordare quanto accaduto la notte in cui uccisero suo marito Will. Ma la donna non è riuscita a decifrare il volto del killer. Il terapista che l'ha seguita, il dottor Abel Campos, le ha vivamente consigliato di staccare la spina per un po'. Ma Abigail è di altro avviso. Decisa a portare avanti gli studi del marito, la donna si tuffa nel lavoro e comincia ad analizzare i casi di alcuni cittadini che, da tempo, soffrono di disturbi del sonno...