Nel 1829, a Roma, Bartolomeo è un uomo di umili origini divenuto benestante grazie alla furbizia e al fiuto per gli affari. Avido e arrogante, ambisce al titolo nobiliare sopra ogni cosa al mondo. Per questo deve trovare il denaro necessario per stringere segretamente un patto con il principe Ottavio Accoramboni, che, dal canto suo, ha dilapidato una buona parte del patrimonio familiare, e prendere in moglie sua figlia. Con il matrimonio otterrebbe, infatti, il bramato titolo. Alla ricerca del definitivo riconoscimento sociale, Bartolomeo si mette in viaggio per raccogliere il denaro necessario, ma lungo la strada incontra inattesi compagni e incontri che lo condurranno, passo dopo passo, verso una nuova consapevolezza di sé... A un anno da "Io sono Babbo Natale" Edoardo Falcone torna a dirigere Marco Giallini, in una commedia che trae ispirazione dal "Canto di Natale" di Dickens per diventare un'altra storia, in cui Roma non è mera ambientazione ma contesto significativo, con le sue storie e i suoi "fantasmi" “storici” come Beatrice Cenci, Giordano Bruno e Papa Borgia. "Presenze misteriose che secondo la tradizione continuano a vagare da secoli lungo le strade della città eterna e che guideranno il nostro protagonista in un percorso straordinario attraverso la sua vita" afferma Falcone, che aggiunge: "Un viaggio che pur essendo assolutamente personale, alla fine parla a tutti noi. La condizione umana, il tempo con il suo scorrere inesorabile, le conseguenze di ogni nostra azione, gli affetti e la memoria, sono solo alcuni dei temi affrontati, senza però mai rinunciare al sorriso e al divertimento". Nel cast al fianco di Giallini altri grandi nomi del panorama italiano quali Giulia Bevilacqua, Sergio Rubini, Filippo Timi e Giuseppe Battiston.