Storia ben nota. Re Artù (in questo caso non più giovanissimo e interpretato da Sean Connery) chiede la mano della bella Ginevra (Julia Ormond). Lei, onorata, accetta. Durante il viaggio che la conduce a Camelot, la carrozza della futura regina viene attaccata dai ribelli. La fanciulla viene tratta in salvo dal valoroso Lancillotto. Tra i due è amore a prima vista, ma lei sceglie di mantere la promessa data al Re. Le nozze hanno luogo. Lancillotto viene nominato Cavaliere. Ma il tradimento è dietro l’angolo... Jerry Zucker confeziona un film-soap opera insipido e banale. Meglio, molto meglio, l’attenpato “Excalibur”, barocco e ridondante, ma al momento ancora l’unica trasposizione cinematografica decente dell’immortale mito anglosassone.