Mettere al mondo un figlio è davvero un fatto naturale? Cosa significa diventare genitore? Esiste un istinto materno? Paolo è un trentenne concreto e razionale, forse troppo. E' un tipo solitario, introverso. Un dolore profondo ha segnato il suo passato e lui non è ancora riuscito a elaborarlo. Una notte, per caso, incontra Mia, una ragazza completamente diversa da lui, è esuberante, ha uno spirito da adolescente e un pessimo rapporto con la verità ed è anche al sesto mese di gravidanza. L'incontro con Mia mette a soqquadro la vita di Paolo che, spinto dalla voglia di accompagnarla a casa, intraprende con lei un viaggio verso Sud. Attraversando l'Italia i due trovano l'occasione di esplorarsi fino in fondo e di capire cosa voglia dire essere adulti, diventare genitori e costruire il futuro...
Il futuro e la genitorialità, temi centrali della nostra società e che toccano molto da vicino la generazione dei trentenni di oggi, è al centro del film diretto da Fabio Mollo, qui al secondo lungometraggio di finzione dopo "Il Sud è niente" del 2013. Protagonisti Luca Marinelli (già vincitore del Premio Pasinetti per il miglior attore alla Mostra del cinema di Venezia per "Non essere cattivo" del 2015 e del David di Donatello per il miglior attore non protagonista per "Lo chiamavano Jeeg Robot" del 2015) e Isabella Ragonese, in sala contemporaneamente con "Questione di karma" (2017) e nel 2015 con "Dobbiamo parlare", "In un posto bellissimo", "Una storia sbagliata" e "Fino a qui tutto bene".