Una donna viene ritrovata assassinata in un campo. Diego e Federica seguono le prime tracce senza particolari successi. Nel frattempo, un uomo, Enzo D’Ovidio, denuncia la scomparsa del fratello e della cognata. La descrizione della donna combacia con quella della vittima. Diego, proseguendo le sue indagini, scopre che la donna aveva una relazione con un maestro di “pizzica” (il ballo tradizionale pugliese); scopre anche che, insieme al marito, voleva aprire un locale, danneggiando così il proprietario di una celebre sala da ballo. Ma né l’amante né il proprietario della discoteca si riveleranno essere gli autori dell’omicidio. Grazie ad un dettaglio portato alla luce per caso da Uelino, Diego capisce che l’assassino è proprio il signor D’Ovidio, che aveva ceduto per pochi soldi al fratello e alla cognata un terreno, diventato poi prezioso in seguito alla costruzione di una strada adiacente. Il caso porta Diego e Federica a frequentare gli ambienti della “pizzica”: il ballo svela la femminilità di Federica, che sta cominciando davvero a far breccia nel cuore da “scapolone” di Diego. Proprio quando stanno quasi per baciarsi arriva Uelino che li blocca sul più bello. In seguito, durante la preparazione di una cena romantica, la presenza di una vecchia fiamma di Diego, la bella Arianna, crea un equivoco che ferisce Federica. Di conseguenza, lei s’irrigidisce, tanto da dire a Diego di voler avere con lui solo rapporti professionali. E se alla masseria Cristiana ha cacciato di casa Gerardo, salvo pentirsene subito dopo, poiché sente di esserne ancora innamorata (e per questo “ordina” a Diego di farlo pedinare per vedere se la tradisce, una mansione che Diego scarica al povero Uelino), in Procura Diego è di nuovo costretto a scontrarsi con le diffidenze di De Cesare e con i suoi modi “teneri” con i notabili del luogo... E’ dura ambientarsi!