Teatro
Il gabbiano
È uno dei testi teatrali più noti e rappresentati di sempre; i personaggi della giovane Nina, della madre attrice Irina, dello scrittore Trigorin sono stati incarnati in tutto il mondo dai maggiori attori di teatro, in messe in scena memorabili.
La messa in scena è quella di Orazio Costa Giovangigli, del 1969, con Anna Proclemer (Irina), Gabriele Lavia (Konstantin Trepilov), Gianrico Tedeschi (Piotr Nicolàevic Sorin), Ilaria Occhini (Nina), Renato Lupi (Ilja Afanasievic), Gabriella Giacobbe (Paolina Andréevna), Giancarlo Sbragia (Boris A. Trigorin), Mario Feliciani (Evghenij S. Dorn), Ettore Toscano (Semion Semionovic), Sergio Volsini (Jakov), Vasco Santoni (cuoco), Winnie Riva e Antanassia Singhellaki (cameriere).
Il tema del Gabbiano ritornerà in tutti i successivi lavori teatrali di Cechov, come simbolo della tragedia di un'umanità delusa dall'inutilità della vita. Il titolo dell'opera viene da un accostamento simbolico: quello fra l'ignara felicità di un gabbiano che, volando sulle acque di un lago, viene stroncata dall'oziosa indifferenza di un cacciatore, e la sorte di una fanciulla, Nina, che sulle rive dello stesso lago si innamora di un letterato di qualche nome, Trigorin, il quale senza cattiveria, anzi cedendo a una sorta di fatalità, approfitta della sua femminile smania di aprire le ali, la porta via con sé a fare l'attrice, la rende madre di un bimbo che però muore, e la lascia infine tornare distrutta alla casa di una volta. Qui c'è un altro uomo che l'ama da molto tempo, il giovane Konstantin, anche lui scrittore, che sogna l'arte e la gloria. Ma la madre di lui, Irina, un'attrice celebre, disprezza l'inconsistenza delle liriche fantasie che egli va componendo e Nina non vuol saperne di lui. Sicché Konstantin, sentendosi fallito, si uccide.
Questa semplicissima trama, che non è neppure una vera trama, offre a Cechov il pretesto per la rappresentazione di una società di illusi, aspiranti invano a partecipare al gusto dell'esistenza, che li respinge. Cechov sviluppa un modo di portare in scena la vita non attraverso una storia, un intrigo lineare, ma nelle forme di una piatta e stanca conversazione di uomini e donne, ciascuno in preda ai propri tormenti e affanni, i quali più che dialogare fra loro ripetono ciascuno un' idea fissa, la propria angoscia e la propria sconfitta.
13 Dicembre 2024
15:50
Teatro
Il gabbiano
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Puoi guardare Il gabbiano su Rai 5
Il gabbiano inizia alle ore 15:50
Il gabbiano va in onda il giorno 13-12-2024