Cory Lambert, cacciatore solitario con un passato oscuro, durante un’escursione tra le nevi, nella riserva indiana di Wind River in Wyoming, s'imbatte nel cadavere della giovane figlia di un suo caro amico. L'FBI decide di inviare sul posto una giovane agente alle prime armi, ma caparbia e con uno spirito da combattente, Jane Banner. Mosso dal desiderio di redenzione, Cory decide di unirsi a Jane nella ricerca del colpevole. I due intraprendono una pericolosa caccia all'uomo che li porta verso la sconvolgente verità nascosta nel silenzio dei ghiacci... Dopo aver scritto le sceneggiature di "Sicario" (2015) e "Hell or High Water" (2016) Taylor Sheridan scrive e dirige un trhiller da brivido con cui torna a esplorare la moderna frontiera americana, concludendo in questo modo la sua trilogia tematica. Al centro di "Sicario" c'era il confine statunitense/messicano e la violenza che in esso si consuma; in "Hell or High Water" la riflessione di Sheridan si spostava nella Comancheria del Texas. Ora il regista sceglie di affrontare il terreno più spinoso, "il più grande fallimento dell'America" come lo definisce lui stesso, ovvero la riserva dei nativi americani, chiedendosi cosa significhi superare una tragedia pur non scrivendo su essa la parola fine e cosa comporta vivere in territori dove mai si sarebbe voluto vivere. "Nessun posto in Nord America è rimasto così invariato nel secolo scorso e nessun posto in America ha sofferto tanto dei cambiamenti che vi hanno avuto luogo" scrive Taylor Sheridan nelle note di regia. Protagonisti della pellicola Elizabeth Olsen e Jeremy Renner che si ritrovano sul set dopo (in sala nel 2016 con "Captain America: Civil War" (2016).