Il maggiore Tommy Egan, dopo una lunga esperienza sul campo in Afghanistan e Iraq, si ritrova a pilotare droni, dal comodo cubicolo di una base americana vicino Las Vegas. Da qui combatte i talebani tramite un telecomando per 12 ore al giorno, poi torna a casa, in periferia, e trascorre con moglie e figli le restanti 12 ore del giorno. Ma adesso Tommy comincia a mettere in discussione la sua stessa missione. Sta forse creando più terroristi di quelli che sta uccidendo? La guerra che sta combattendo avrà mai una fine? Questa è la storia di un soldato che comincia a porsi delle domande sul proprio lavoro, che comincia a prendere coscienza delle implicazioni etiche e morali della sua missione. La guerra coi droni, la guerra come in un videogioco. Solleva quesiti decisamente attuali il film scritto e diretto da Andrew Niccol ("S1m0ne" 2002, "Lord of War" 2005) che, senza cadere in facili moralismi, punta l'obiettivo sull'impatto che una battaglia combattuta "comodamente" da casa ha sull'uomo. Niccol torna qui a dirigere Ethan Hawke, già tra i protagonisti della sua indimentica opera prima "Gattaca - La porta dell'universo" del 1997. Nel cast anche Bruce Greenwood ("Padri e figlie" e "Truth: Il prezzo della verità" entrambi del 2015), Jake Abel ("Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri" 2013, "Amabili resti" 2009) e January Jones, che, nel ruolo di Betty Francis, ha condiviso con Greenwood il set della serie tv "Mad Men" (2007–2015).