La puntata segna l'ingresso ufficiale nella squadra dell'agente Sydney Ortiz, interpretata da Lisette Olivera. Melanie, figlia del defunto Victor ex agente della squadra dell’FBI, subisce una violenza sessuale. La sorella, l’agente Sidney Ortiz, esperta in profili criminali e in forze all’FBI alla BAU, l’unità di analisi comportamentali, dopo esserne venuta a conoscenza, convince Isobel e la squadra a seguire il caso, nonostante la mancanza di prove evidenti. Le indagini porteranno alla scoperta di altre aggressioni simili verso altre donne che però in passato non sono state ascoltate. Grazie alla testimonianza di un’altra vittima, si scoprirà chi c’è dietro alle aggressioni. La squadra arresterà il sospettato, un certo Tom Mc Grath. Melanie al riconoscimento noterà che il presunto stupratore, non è la stessa persona che l’ha aggredita. Tom, sotto consiglio del suo avvocato deciderà di collaborare e grazie alla sua confessione, si scoprirà che l’autore materiale delle aggressioni non è lui, ma un’altra persona, un certo Roy Bakers, lui si accontentava solo di guardare. Roy dopo aver rapito Sidney che era andata nello stabile per svolgere altre indagini e dopo aver avuto con lei un confronto verbale, si toglierà la vita. Grazie alle sue competenze, alla sua preziosa collaborazione e le capacità mostrate sul campo, Isobel deciderà che Sydney Ortiz sarà un nuovo membro della squadra dell’FBI.