Holmes e Watson si trovano a indagare su un caso di mafia, partito da una soffiata fatta alla Demografica, l'Unità in cui si è trasferito Bell. Gli sviluppi dell'indagine porteranno Holmes a capire che il vice commissario Da Silva, il capo di Bell, è un poliziotto corrotto. L'episodio si apre su Sherlock e Watson che interrogano la guardia del museo Aster in merito a recenti furti di alcuni reperti. A quanto pare la chiave per risolvere il caso è la gamba di legno del guardiano, ma, proprio sul più bello, il detective Nash irrompe, esonera Holmes, e si prende il merito della risoluzione del caso. Holmes va subito da Gregson per lamentarsi di Nash. Gregson gli fa notare che, da quando Bell ha cambiato sezione, ha provato ad affiancargli almeno metà dei detective in organico e nessuno andava bene. Sherlock suggerisce a Gregson di lavorare con lui, ma il capo, ovviamente, declina. Nel frattempo, ritroviamo Bell all'Unità Demografica. Il vice commissario Frank Da Silva lo ha appena spedito a controllare un uomo dal fare sospetto che faceva rotolare un barile in una fabbrica per il riciclo dell'olio. Il supervisore dello stabilimento sostiene che, con ogni probabilità, il testimone che ha denunciato l'attività "sospetta", ha solo visto uno dei suoi operai indiani che lavorava a tarda notte. Bell controlla il barile e ci trova qualcosa di inaspettato: un corpo senza testa...