Un'indagine si chiude nel peggiore dei modi, con il detective Bell (Jon Michael Hill) che si prende una pallottola rischiando di non poter più tornare sul campo, e Sherlock si trova a dover testimoniare in un'inchiesta interna il cui esito potrebbe compromettere gravemente la sua collaborazione, e, di conseguenza, quella di Watson, con il Dipartimento di Polizia di New York. Tutto ha inizio con un'indagine su un omicidio. Silas Cole (Zachary Booth), un uomo affetto da schizofrenia, si costituisce autoaccusandosi dell'assassinio di una donna di nome Rada. Indagando più a fondo, Holmes e Watson, con l'aiuto di Bell, scoprono che Silas non ha affatto commesso il crimine, ma, considerata la sua condizione psichica, è stato usato come capro espiatorio. Ma da chi? Il primo sospettato è un agente assicurativo, James Dylan (Danny Mastrogiorgio).