Brooklyn, 2005. Adam, un ragazzino, sta andando a scuola. Un uomo, che lui conosce, gli offre un passaggio. Adam accetta. L'uomo lascia un mazzo di palloncini per i genitori del ragazzo. Sui palloncini c'è una scritta: grazie. Oggi. Watson viene a sapere che Holmes ha trascorso la notte in piedi spulciando i documenti relativi a un suo vecchio caso riguardante un serial killer. Lo chiamavano "l'uomo dei palloncini". Holmes sa che poche ore prima c'è stata una nuova scomparsa e attende la chiamata. Il suo telefono, in effetti, squilla... Sulla scena del crimine. Uno sconosciuto ha forzato la finestra della camera di una ragazzina, Marianna Castillo, ed è entrato, prendendo la giovane e lasciando dei palloncini. I genitori non erano in casa, il padre stava comprando del vino (o almeno così sostiene) e la madre era all'inaugurazione di una galleria d'arte. I signori Castillo decidono immediatamente di fare un appello televisivo per chiedere al rapitore di riportare la loro bambina. Holmes li ferma. Nei casi precedenti le chance di sopravvivenza delle vittime erano legatate proprio all'esposizione mediatica delle famiglie: più era alta, più velocemente i bambini venivano ritrovati morti...