Watson è rintanata in casa in seguito alla morte di Andrew avvenuta per mano di Elana March e Holmes, che accusa la solitudine, chiede a Bell e Marcus di aiutarlo in un bizzarro caso: un furto di due zebre dallo zoo. La puntata si apre sei giorni dopo la morte di Andrew. L'uomo è spirato dopo aver bevuto, accidentalmente, il caffè avvelenato dalla cicuta che era destinato a Joan. Watson si reca in carcere per un confronto con Elana March, che ritiene responsabile dell'omicidio. Gregson è deciso a proteggere Watson e le assegna una scorta. Sherlock cerca di darle conforto emotivo. Non la disturberà per questioni di lavoro fino a quando non sarà pronta. E se ha bisogno di parlare lui è sempre a disposizione. Ma Watson non ha bisogno di parlare, Andrew è morto a causa sua. Non c'è molto altro da aggiungere. Successivamente, Joan riceve la visita del padre di Andrew. La donna si scusa. Nuovamente. Il senso di colpa la sta distruggendo. Lui le dice che non ce n'è bisogno, ma anche che, forse, avesse deciso di prendere qualche precauzione prima (si riferisce agli agenti di protezione), le cose sarebbero andate diversamente. Nel frattempo, Sherlock ha un caso e chiede aiuto a Bell (che cerca di sbolognarlo a Marcus!). Un uomo che Sherlock ha conosciuto su internet ha chiesto il suo intervento. Sono state rapite due zebre, entrambe gravide, dallo zoo in cui lavora.