A dieci anni dal suo rapimento, una ragazza si presenta dicendo di essere la ragazza sequestrata. Ricostruendo il caso, Sherlock si convince che la ragazza non è chi dice di essere. Tutto ha inizio con il ritrovamento del corpo di un uomo, letteralmente frantumato da una macchina truciolatrice. Esaminando i resti, Holmes individua alcuni indizi, in primis odore di spray al peperoncino e un preservativo, che lo portano a sospettare che la vittima conoscesse il suo assassino. La vittima in questione è un agente dell’FBI in pensione. Holmes decide di interrogare la moglie, Sheila, la quale, però, ha un alibi per la notte in cui il marito è morto. I due erano separati. Sheila dichiara che l'uomo passava tutto il suo tempo ad esaminare vecchi casi e che, di recente, era impegnato su una questione che l'ha tormentato per anni. Nel frattempo, Joan ha un faccia a faccia con suo padre che ha scritto un libro ispirandosi, nemmeno troppo velatamente, alla relazione tra lei e Sherlock.