Un poliziotto del Dipartimento di New York è stato ucciso. Gli hanno sparato per strada. Holmes e Watson danno il loro contributo alle indagini. Il caso presenta subito una stranezza: l'arma di ordinanza della vittima non era una pistola vera, ma una pistola giocattolo. Il che porta in un primo momento a pensare a una sorta di imboscata, con ogni probabilità organizzata da un collega. I sospetti cadono sull'ex partner, ma questi viene ben presto scagionato. Nel corso delle indagini, interrogando la moglie del poliziotto deceduto, si scopre che l'uomo era diventato dipendente da antidolorifici e che avrebbe fatto di tutto per procurarsi i soldi per acquistare le pillole. Anche sottrarre armi dall'armeria per venderle. La situazione si fa più ingarbugliata quando viene ucciso un altro agente. Stesso modus operandi. C'è un collegamento? Quale? Erano forse entrambi coinvolti in un losco giro di traffico d'armi? Nel frattempo, Sherlock è alla caccia del creatore di un “blog di recupero” che posta citazioni di frasi che il brillante detective ha pronunciato negli incontri col suo gruppo.