Film
È una domenica sera di novembre
Regia:
Lina Wertmüller
«Questo povero Sud che mi coinvolge, mi stimola, terra di lupi e di re, dove io mi sento piantata forse per via di una nonna irpina. Questo profondo Sud, «la parte che ha meno, rimasta indietro. Sola, che sente sempre di dover partire in svantaggio di qualche metro rispetto agli altri. Questo sconosciuto Sud a che tutti pensano di conoscere, e quindi di definire, giudicare, magari condannare equando poi una catastrofe come il terremoto lo ripropone ti accorgi che di quel Sud non sai proprio niente, che è un continente lontano come il Terzo Mondo ma con in meno gli spazi e la natura di altri terzi mondi». (Intervista di Lina Agostini a Lina Wertmüller pubblicata sul numero 48 del 1981 del Radiocorriere TV).
Queste sono le parole di Lina Wertmüller regista del film documentario È una domenica sera di novembre, realizzato appena un anno dopo il sisma che sconvolse lIrpinia nel 1980. A contribuire allimmenso lavoro, durato sei mesi, avviato allindomani del terremoto, cronisti illustri come Moravia, Alberto Ronchey, Giampaolo Pansa, Giovanni Russo. Ma queste due ore di documentario presentano, oltre alle testimonianze strazianti di coloro che sono sopravvissuti, anche riferimenti antichi e dotti come il sociologo De Masi, Leonardo da Vinci, Plinio il Giovane, Leopardi. Il risultato è un documentario di due ore che «che presenta un Sud speciale in cui sul filo del terremoto si innestano tutti i temi cari a quei paesi. Le liturgie, i misteri, i riti, la religione». La regista auspica che questo lavoro: «[ diventi un discorso di radici di tutto il Paese; non permettiamo che il terremoto se le trascini via insieme alle case e alla gente. Ricordiamoci insomma che il futuro è antico».
Queste sono le parole di Lina Wertmüller regista del film documentario È una domenica sera di novembre, realizzato appena un anno dopo il sisma che sconvolse lIrpinia nel 1980. A contribuire allimmenso lavoro, durato sei mesi, avviato allindomani del terremoto, cronisti illustri come Moravia, Alberto Ronchey, Giampaolo Pansa, Giovanni Russo. Ma queste due ore di documentario presentano, oltre alle testimonianze strazianti di coloro che sono sopravvissuti, anche riferimenti antichi e dotti come il sociologo De Masi, Leonardo da Vinci, Plinio il Giovane, Leopardi. Il risultato è un documentario di due ore che «che presenta un Sud speciale in cui sul filo del terremoto si innestano tutti i temi cari a quei paesi. Le liturgie, i misteri, i riti, la religione». La regista auspica che questo lavoro: «[ diventi un discorso di radici di tutto il Paese; non permettiamo che il terremoto se le trascini via insieme alle case e alla gente. Ricordiamoci insomma che il futuro è antico».
23 Novembre 2024
16:50
Film
È una domenica sera di novembre
Domande frequenti
Puoi guardare È una domenica sera di novembre su Rai Storia
È una domenica sera di novembre inizia alle ore 16:50
È una domenica sera di novembre va in onda il giorno 23-11-2024