Clancy, sette anni, viene colto da allucinazioni, convulsioni, emorragie… Dopo varie ricerche, quando ormai tutto è stato tentato, anche l’eliminazione di cellule anomale, House (Hugh Laurie) sembra costretto a gettare le armi. Il bambino è nato da una fecondazione in vitro, e quelle cellule con il DNA diverse, appartengono ad un altro embrione impiantato insieme a lui, insomma a un gemellino che gli ha lasciato cellule in eredità. House, è molto depresso: non ha più il coraggio di osare altre strade: la convinzione di non aver centrato la diagnosi gli toglie la sua abituale energia creativa. Ma la diagnosi, in realtà, è azzeccata. Cuddy (Lisa Edelstein) e Wilson (Robert Sean Leonard) volevano solo dargli una lezione di umiltà...