Mentre Matthew esprime qualche dubbio sulla gestione di Downton, Lord Grantham e' assorbito dall'imminente arrivo del nipotino e decide di affidarsi a un luminare, Sir Philip Tapsell, perche' affianchi il dottor Clarkson nelle fasi cruciali del parto di Sybil. Clarkson riscontra dei sintomi preoccupanti che fanno sospettare una grave patologia e suggerisce un ricovero e un taglio cesareo, ma Sir Philip si oppone. La famiglia si divide sul parere dei due medici e Robert decide di dar credito al luminare, confortato dalla nascita di una bella bambina. Ma nel corso della notte le condizioni di Sybil si aggravano e, nello sgomento generale, la ragazza muore. Cora, che fin dall'inizio era del parere di seguire i consigli del dottor Clarkson, imputa a suo marito la responsabilita' della morte di Sybil. Isobel propone a Ethel di lavorare per lei, ma la signora Bird non accetta la presenza dell'ex-prostituta e lascia casa Crawley. La testimonianza della signora Bartlett potrebbe aprire uno spiraglio nel caso giudiziario di Bates, ma il suo ex compagno di cella trama alle sue spalle. I rapporti fra Cora e Robert sono sempre piu' tesi. Robert si sfoga con sua madre, e le confida che teme che il suo matrimonio sia irrimediabilmente compromesso. Violet convoca il dottor Clarkson, chiedendogli di affermare, nonostante cio' non corrisponda pienamente al vero, che le probabilita' di salvare Sybil erano praticamente inesistenti. Clarkson sulle prime e' riluttante, ma alla fine accetta. L'atmosfera a Dowton e' tesa anche per altri motivi: Robert e' infastidito dalle critiche di Matthew circa l'amministrazione della tenuta, e non prende certo bene la notizia che Branson chiamera' la figlia Sybil e che la battezzera' con il rito cattolico. Una buona notizia, comunque, arriva: Murray ha convinto la signora Bartlett a dire la verita', e grazie a questa dichiarazione Bates potra' essere scagionato.