Il film ruota attorno alla figura di Salvador Mallo (interpretato da Antonio Banderas), un regista in declino. Un viaggio tra passato e presente, dai ricordi dell’infanzia, negli anni Sessanta, quando emigrò con la famiglia a Paterna, vicino Valencia, alle prime passioni adolescenziali, dal primo amore dell'età adulta, incontrato a Madrid negli anni '80, al dolore per la fine di una relazione così profonda, passando per la scrittura, come forma d'arte salvifica, e l’amore per il cinema, fino ad arrivare alla triste consapevolezza dell’incombente epilogo. Presentato in concorso alla 72ª edizione del Festival di Cannes, il film segna il ritorno di Pedro Almodovar tre anni dopo Julieta (2016). In “Dolor y gloria” ci sono molti temi tanto cari al regista: l’importanza della figura femminile (in particolare la madre), il tema della sessualità e una nostalgia di fondo che percorre tutta la pellicola. Nel cast, accanto a Banderas, con il quale la collaborazione è iniziata nell’ormai lontano 1982 con “Labirinto di passioni”, troviamo Asier Etxeandia, Penélope Cruz, Julieta Serrano e Leonardo Sbaraglia.