Diario di un cronista, trasmessa per la prima volta dalla Rai nel 2001, è una serie composta dalle grandi inchieste televisive di Sergio Zavoli, che ripercorre tanta parte del secolo appena trascorso consultando gli appunti di un simbolico diario riempito in cinquant'anni di radio e televisione. Una "narrativa della memoria", fra cronaca, costume e storia, "Diario di un cronista" è un'opera dedicata a chi c'era, a chi vide, ma anche e soprattutto ai giovani, a chi ancora non era nato quando l'autore era già un protagonista dell'informazione italiana. Attraverso immagini di repertorio tratte da "Il custode di Dante" del 1965 Sergio Zavoli ricorda che nel 1965 ricorre il settimo anniversario della nascita del poeta Dante Alighieri. Antonio Fusconi, guardiano della tomba del poeta a Ravenna e prossimo alla pensione, intervistato da Zavoli ricorda la sua esistenza interamente dedicata, dal 1920, al guardianaggio della tomba di Dante Alighieri e i diversi episodi legati a questa professione. Nelle interviste ad alcuni studiosi quali Luigi Beccaria, Edoardo Sanguineti e Giorgio Barberi Squarotti si analizza: l’influsso della "Divina Commedia" nel linguaggio di poeti del XX secolo quali Eugenio Montale e Mario Luzi; la figura di Dante Alighieri quale poeta nazionale italiano; e la perdita della lingua dantesca nell'italiano parlato contemporaneo.