Documentario
Di là dal fiume e tra gli alberi
Non credete quando vi dicono che i genovesi sono avari. È un luogo comune, hanno solo la parsimonia di chi si è dovuto inventare uno spazio di vita, tra mare e monti. Pudicamente generosi di una bellezza nascosta, da scoprire senza fretta. Magari perdendosi a piedi nella “grotta di marmo”: così Mark Twain chiamava il cuore della città, impressionato dall’incombere di tanti palazzi monumentali in uno spazio così angusto. Sarà per questo che Genova, da sempre, ha sete di infinito, sentendo il mare come sua estensione naturale. Lo racconta Giuseppe Sansonna nel doc “Genova, un amore in salita”. Lampante e misteriosa, mediterranea o gotica, a seconda dei giorni. Basta un colpo di tramontana, infatti, a cambiarne i colori. È un labirinto in cui cedere alla pazzia, se la si guarda con la febbre di Dino Campana, inebriato dalla lussuria dei caruggi e affascinato dalle guglie delle chiese, dove vedeva prue di navi in partenza. C’è anche chi viene qui sperando di rinsavire, come Nietzsche. Arrivato sotto prescrizione medica, riuscì a trovare a Portofino il suo Zarathustra. ‘La più mediterranea delle città nordiche’ la definì, riferendosi ai tanti palazzi affastellati e ai pomeriggi di bella stagione in cui Genova assume i colori vividi di una capitale sudamericana. Così concreta e così spirituale, Genova. Un po’ come la giovane Antonella Ruggiero, cresciuta a Pegli, che con la sua voce da sirena ha valicato gli oceani, sulla scia dei grandi naviganti genovesi. Genova è così antica, che quasi abolisce e annulla il tempo. Ne è la conferma una libreria in Via Garibaldi, dove si custodiscono manoscritti preziosi, per tramandare la memoria di quelle suggestioni alle successive generazioni. Come i racconti di Marcello Barlocco: una scrittura dal fascino oscuro, in linea con la sua biografia. Figlio scapestrato di un illustre farmacista genovese, si laurea in chimica farmaceutica, ma offre la sua sapienza alla malavita. Nella Genova noir di fine anni Cinquanta è un habitué del “Joe Louis Bar” di Via del Campo, affollato di prostitute e marinai. Agli inquirenti che lo accusano di appartenere ad una gang di trafficanti internazionali, dice che si tratta di un equivoco, che sta solo scrivendo un’inchiesta sullo spaccio. Lo rinchiudono in un ospedale psichiatrico criminale. Dalle sue righe, trasuda l’anima gotica di Genova. Scrittura e crimine. Un binomio che riguarda anche Emilio Quadrelli. Nel suo vissuto, una giovinezza inquieta, qualche reato, il carcere, la militan...

Domande frequenti

Puoi guardare Di là dal fiume e tra gli alberi su Rai 5

Vedi tutte le informazioni su GuidaTV

Di là dal fiume e tra gli alberi inizia alle ore 07:15

Vedi tutte le informazioni su GuidaTV

Di là dal fiume e tra gli alberi va in onda il giorno 31-10-2024

Vedi tutte le informazioni su GuidaTV