Anno 1752. Joshua e Naomi Collins, insieme al loro giovane figlio Barnabas, lasciano Liverpool e l'Inghilterra nell'illusione di sfuggire all'ombra cupa di una sorta di maledizione che sembrava perseguitarli. E quell'illusione si rivela tale quando, 20 anni dopo, Barnabas, signore e padrone della cittadina di Collinsport (Maine) e inguaribile playboy, commette il più grave errore della sua vita: spezzare il cuore ad Angelique Bouchard (Eva Green). Una strega. Nel senso letterale del termine. Assetata di vendetta, Angelique trasforma il malcapitato in un vampiro e lo seppellisce vivo. Due secoli dopo, liberato casualmente, Barnabas emerge nel diversissimo mondo del 1972 e decide di recarsi a Collinwood Manor, trovando il suo castello ormai in rovina...
Si rinnova la fruttuosa collaborazione tra Tim Burton e Johnny Depp (sempre più "allucinato"). La pellicola è ispirata all'omonima serie creata da Dan Curtis (lo stesso sceneggiatore di "Venti di guerra"). La rilettura del tema vampiresco, tanto di moda negli ultimi anni, è tipicamente "burtonesca": surreale e originale, con umorismo. Un tocco "dark" in più lo danno Christopher Lee e Alice Cooper, quest'ultimo nelle vesti di se stesso (e non avrebbe potuto essere altrimenti).