Sottratto a quattro anni dalla strada e cresciuto a suon di botte, Danny (Jet Li) è un’arma letale nelle mani del losco criminale Bart (Bob Hoskins). Ogni volta che quest’ultimo ha bisogno di regolare i conti coi debitori, non c'è problema: ci pensa Danny. Una furia tanto letale da esigere uno stretto controllo: Danny dorme in gabbia e viene tenuto legato come un cane. Da cui il soprannome. Un giorno però sfugge al “padrone” e viene raccolto da Sam (Morgan Freeman), un vecchio accordatore di pianoforti. Con lui Danny scopre l’amicizia. E soprattutto, divenuto più “umano”, cerca di scoprire di più sul suo passato. Proprio per questo Bart non dorme tranquillo: la soluzione più semplice è togliere il pericolo di mezzo. Per Danny inizia la battaglia più dura. Il film vanta una scenografia scritta da Luc Besson e un cast di peso, a partire da uno spassoso Morgan Freeman. Lasciata da parte la trama, volutamente forzata e ricca di paradossi (senza però che ne venga intaccata la godibilità complessiva del film), tutto è affidato alle prestazioni di Jet Li, grande campione di arti marziali ormai passato in pianta stabile ad Hollywood e dintorni (“Arma letale 4” e “Kiss of the dragon” proprio con Luc Besson). Risultato: una pellicola divertente e ben riuscita.