Gli studenti dell'ultimo anno della Scuola elementare Moncenisio non riescono ad accettare l'idea che il loro maestro li abbia dovuti lasciare. Ma l'assenza di Perboni (Giulio Scarpati) dura poco: l'uomo viene infatti informato che Margherita (Anna Valle) è stata ricoverata in ospedale, e si precipita a Torino per starle accanto. Il medico spiega al maestro che il focolaio dell'infezione è molto esteso e che ci sono poche speranze. Franti (Luca Bardella) è depresso perché la piccola Olga (Ginevra Cassetti) non intende perdonarlo. In seguito il bambino sorprende due ladri in casa e, nell'eroico tentativo di metterli in fuga, viene ferito da una coltellata. Colpita dal gesto di Franti, Olga si riavvicina a lui. Enrico Bottini (Luca De Giosa) si rassegna definitivamente al fatto che Olga e Franti si vogliono bene e che lui non ha speranze con la bambina. Questo però non intacca l'amicizia tra i tre compagni. Intanto Garrone (Davide Brivio) va a trovare il padre che si è nascosto in campagna, ma non si accorge di essere stato seguito dalla polizia. Il padre viene arrestato poco dopo. Nonostante il pericolo che corre con le forze dell'ordine, Perboni decide di rimanere a Torino, per stare accanto all'amata Margherita e ai suoi studenti. L'avvocato Nobis (Roberto Accornero) interviene in suo aiuto e, attraverso alcune conoscenze, riesce a fargli revocare l'allontanamento dalla scuola con effetto immediato. Il maestro riprende servizio: oltre allo studio, per lui un obiettivo importante è quello di riscattare la sconfitta che i suoi bambini hanno subito alla partita di football. Gli allenamenti riprendono e la squadra del convitto viene sfidata nuovamente. Stavolta anche il direttore della scuola sembra cambiare idea sul calcio e si appassiona al gioco. Durante una lezione Perboni racconta la storia de "La piccola vedetta lombarda": 1859, Lombardia. Il giorno dopo la battaglia di Solferino e San Martino, un drappello di soldati dell'esercito piemontese esplora la campagna, alla ricerca degli austriaci. Arrivati ad un casale si imbattono in un ragazzo, il quale si offre di salire su un albero, per controllare la situazione. In questo modo riusce a scorgere gli austriaci che si stavano nel frattempo preparando per un agguato non molto lontano, ma poco dopo viene individuato da un soldato nemico che spara e lo uccide. La notizia del coraggio del ragazzo si sparge per tutti gli avamposti italiani. Il giovane viene considerato un eroe e seppellito con gli onori d...