Documentario
Cronache dal Rinascimento
Girolamo Savonarola giunge al convento di San Marco, a Firenze, nel 1490. Ha 38 anni, è un frate domenicano originario di Ferrara che ha già vissuto e predicato in molte città. Ha la fama di predicatore moralista, difensore degli umili contro i soprusi dei potenti e fustigatore del malcostume della società. È lui il protagonista della quarta puntata della nuova serie, curata Cristoforo Gorno, “Cronache dal Rinascimento”. Il bersaglio preferito di Savonarola è la Chiesa di Roma, il papato, di cui denuncia la corruzione morale. A San Marco Savonarola inizia un ciclo di prediche sull’Apocalisse che conquista rapidamente i fiorentini. Il frate annuncia l’arrivo di un novello Ciro che avrebbe compiuto la vendetta divina, purificando la Chiesa e l’Italia dai loro peccati. La profezia sembra compiersi quando nel 1494 il re francese Carlo VIII giunge a Firenze con il suo esercito. Piero de’ Medici viene cacciato e in città viene proclamata la Repubblica. Savonarola, invocato dal popolo fiorentino, va a trattare con il re la salvezza di Firenze. È un grande successo che lancia la sua carriera politica. Fra Girolamo diventa l’ispiratore della nuova repubblica fiorentina: con l’appoggio dei suoi sostenitori, Savonarola riesce a mutare non solo l’assetto politico ma anche la vita della città che deve diventare una Nuova Gerusalemme, dove ogni forma di vizio e mondanità deve essere abolita. Famosi sono i suoi roghi della vanità. Savonarola incontra però l’opposizione delle fazioni degli Arrabbiati e dei Palleschi, sostenitori di un ritorno dei Medici. Non potendolo sconfiggere politicamente, i suoi avversari trovano un alleato in papa Alessandro VI, a cui il frate rimprovera i costumi corrotti. Il pontefice prima gli proibisce, senza successo, di predicare, poi lo scomunica e infine minaccia di lanciare un interdetto sui fiorentini che proteggono Savonarola. È una minaccia troppo grave per una città che ha legami economici vitali con Roma. I nemici di Savonarola hanno così la meglio: l’8 aprile del 1498, in seguito a una rivolta della popolazione fiorentina, il predicatore viene catturato e imprigionato insieme ai due confratelli Domenico Buonvicini e Silvestro Maruffi: i tre vengono torturati, processati e condannati. Il 23 maggio vengono impiccati e arsi sulla piazza della Signoria, le loro ceneri gettate nell’Arno.

Domande frequenti

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Cronache dal Rinascimento inizia alle ore 01:35

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Cronache dal Rinascimento va in onda il giorno 27-03-2025

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