Negli anni '60, in piena Guerra fredda, l'Unione sovietica e' impegnata su tutti i fronti nel tentativo di eguagliare e superare i traguardi raggiunti dai rivali americani. Non fa eccezione l'energia atomica, dal cui utilizzo si spera di attuare una rivoluzione nell'approvvigionamento energetico. Comincia cosi' la realizzazione di una nuova centrale nucleare in territorio ucraino, coinvolgendo le menti migliori del paese. Data la natura politica dell'operazione, tutte le fasi sono avvolte da un alone di segretezza, che contribuisce a sottovalutare e tacere i segnali d'allarme che sembrano emergere fin da subito, e che verranno alla luce troppo tardi.