Film
C'era un cinese in coma
Regia:
Carlo Verdone
Con:
Anna Safroncik
,
Carlo Verdone
,
Beppe Fiorello
,
Marit Nissen
,
Elisabetta Rocchetti
,
Nanni Tamma
,
Giorgia Bongianni
,
Annalisa Cucchiara
,
Rosaura Marchi
,
Roberta Mancino
,
Romano Sommadossi
,
Lucia Nardell
Ercole Preziosi è un impresario di attori, attrici, gruppi musicali, maghi e fantasisti: sposato con Eva, una russa conosciuta vent'anni prima dalla quale ha avuto una figlia ora diciassettenne, Maruska, egli s'imbatte nel colpo di fortuna che può cambiargli la vita per puro caso.
Ad una convention per venditori di sanitari, infatti, si trova improvvisamente sprovvisto del proprio artista di punta, fermato da un grave incidente: preso dalla disperazione, getta sul palco il suo autista Nicola, una ragazzo siciliano sui 27 anni che abitualmente gli fa da autista.
A sorpresa, la performance del giovane suscita entusiasmo: è soltanto la prima tappa d'uno strepitoso successo che porterà ad un progressivo rovesciamento di ruoli tra Ercole ed il suo protetto, cui il primo finirà per fare da chauffeur...
Si ride poco in "C'era un cinese in coma", diciassettesimo lungometraggio diretto da Carlo Verdone nel corso della sua ormai ventennale carriera registica: giunto alla soglia dei cinquant'anni, il cineasta romano ha forse avvertito la necessità di mutar registro, proponendosi in un ruolo ai limiti del drammatico inscritto in un film più cupo dei soliti suoi.
In recenti interviste, egli ha dichiarato d'aver tenuto presente il Losey de "Il servo" e il Pietrangeli di "Io la conoscevo bene": ma se c'è una pellicola cui quest'ultima sua (fatte, ovviamente, le debite proporzioni) somiglia è "Un volto nella folla" di Kazan, di cui riprende la tematica centrale del potere devastatore ed autodistruttivo del successo.
Si tratta, come accennavamo, di riferimenti comunque di comodo: sospeso fra tentazioni macchiettistiche dure a morire ed una vena sarcastica che non figlia mai autentica cattiveria, "C'era un cinese in coma" resta lavoro ibrido ed irrisolto, capace di scontentare i tradizionali fan verdoniani senz'aggiungere allori d'altro genere alla variegata filmografia del Nostro.
All'attivo dell'operazione, la recitazione dei due attori principali, i contributi tecnici di prim'ordine, la forza di alcune sequenze: come quella prefinale, il regolamento di conti fra i due nemici che prevede pugni, calci, il rabbioso falò d'una Porsche. L'epilogo d'un amicizia, nell'atmosfera sospesa dell'ora del lupo.
Ad una convention per venditori di sanitari, infatti, si trova improvvisamente sprovvisto del proprio artista di punta, fermato da un grave incidente: preso dalla disperazione, getta sul palco il suo autista Nicola, una ragazzo siciliano sui 27 anni che abitualmente gli fa da autista.
A sorpresa, la performance del giovane suscita entusiasmo: è soltanto la prima tappa d'uno strepitoso successo che porterà ad un progressivo rovesciamento di ruoli tra Ercole ed il suo protetto, cui il primo finirà per fare da chauffeur...
Si ride poco in "C'era un cinese in coma", diciassettesimo lungometraggio diretto da Carlo Verdone nel corso della sua ormai ventennale carriera registica: giunto alla soglia dei cinquant'anni, il cineasta romano ha forse avvertito la necessità di mutar registro, proponendosi in un ruolo ai limiti del drammatico inscritto in un film più cupo dei soliti suoi.
In recenti interviste, egli ha dichiarato d'aver tenuto presente il Losey de "Il servo" e il Pietrangeli di "Io la conoscevo bene": ma se c'è una pellicola cui quest'ultima sua (fatte, ovviamente, le debite proporzioni) somiglia è "Un volto nella folla" di Kazan, di cui riprende la tematica centrale del potere devastatore ed autodistruttivo del successo.
Si tratta, come accennavamo, di riferimenti comunque di comodo: sospeso fra tentazioni macchiettistiche dure a morire ed una vena sarcastica che non figlia mai autentica cattiveria, "C'era un cinese in coma" resta lavoro ibrido ed irrisolto, capace di scontentare i tradizionali fan verdoniani senz'aggiungere allori d'altro genere alla variegata filmografia del Nostro.
All'attivo dell'operazione, la recitazione dei due attori principali, i contributi tecnici di prim'ordine, la forza di alcune sequenze: come quella prefinale, il regolamento di conti fra i due nemici che prevede pugni, calci, il rabbioso falò d'una Porsche. L'epilogo d'un amicizia, nell'atmosfera sospesa dell'ora del lupo.
08 Febbraio 2025
23:40
Film
C'era un cinese in coma
Domande frequenti
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C'era un cinese in coma inizia alle ore 23:40
C'era un cinese in coma va in onda il giorno 08-02-2025