Si sta realizzando un documentario su una band, gli Holy Shemp. Purtroppo nel materiale recentemente girato si vede James Swan, il chitarrista del gruppo, giacere nella sua roulotte. Morto. La scena del crimine sarà decisamente particolare questa volta. Perché, come Ryan ed Esposito ben presto scoprono, la troupe ha il permesso di continuare a filmare. Castle non si lascia sfuggire l'occasione e, a favore di telecamera, con il suo sorriso migliore, ricorda al pubblico che la sua nuova fatica è in edicola! Tornando alla vittima. L'arma del delitto è una chitarra classica. Proprio quella di Swan. Di recente nella band non si respirava propriamente aria serena. Liti e tensioni erano all'ordine del giorno. Tutti sono concordi nel dichiarare che Swan fosse diventato paranoico. Era certo che qualcuno lo stesse seguendo. Visionando il materiale già girato, Beckett e la squadra scoprono che James spesso parlava di un mentore, qualcuno che ha significato molto per lui. Un uomo con la barba compare di frequente, sullo sfondo, nel corso delle apparizioni pubbliche della band. In un frame lo si vede appoggiato a un van bianco. Si tratta di uno stalker? Esposito e Ryan riescono a fermarlo e a interrogarlo. E' tutto meno che un killer. Il misterioso uomo è solo un padre in ansia per la sua figliola, una delle groupie. Le indagini riprendono da una banca, dove la vittima si era recata prima di essere uccisa...