Castle osserva lo schermo bianco del suo computer, quella che dovrebbe essere una lettera di raccomandazione per Pi rimane testardamente un documento vuoto. Nemmeno una parola. Fortuna che a togliere il nostro scrittore dai guai, almeno per il momento, c'è il solito, provvidenziale, omicidio. La vittima è una diva del pop, Mandy Sutton (Alexandra Chando), 22 anni. Il suo corpo è stato rinvenuto in un vicolo vicino al suo appartamento. La madre e l'assistente personale di Mandy sostengono che erano in molti a non approvare lo stile di vita della ragazza, ultimamente troppo dedita alle feste. Zach, il suo ragazzo, l'ha lasciata dopo averla vista baciare un altro. L'altro in questione era un ex di Mandy, Jesse Jones, che ha dei precedenti penali ma anche un alibi di ferro. Chi ha ucciso, allora Mandy? A quanto pare nessuno! Perché la vittima era solo una sosia della divetta. La povera Claire Samuels, aspirante attrice che serviva a Mandy per sviare i paparazzi. Volevano uccidere davvero Mandy o era Claire l'obiettivo? Castle e Beckett si trovano a interrogare la vera Mandy Sutton, ubriaca fradicia in una stanza d'hotel. La ragazza non ha la minima idea del perché Claire si trovasse nel suo appartamento. Ma salta fuori una lettera di un fan, con inquietanti foto di Mandy che dorme nel suo letto...