Di recente, Castle è tormentato da ricorrenti sogni che riguardano quanto accadutogli nel corso dei due mesi in cui è scomparso. Beckett gli consiglia vivamente di affidarsi al terapista che, in passato, l'ha aiutata a superare il suo momento difficile. Richard si rivolge, dunque, al dottor Burke. Lo scrittore ha frammentari ricordi di quei giorni. Burke prova con una seduta d'ipnosi, nel corso della quale il nostro scrittore si trova di fronte a una serie di immagini, un vero e proprio puzzle da ricomporre: un trofeo che Castle ha vinto quando era a scuola, un uomo che esce dalla giungla e lo insegue, un altro uomo (che somiglia moltissimo a Chuck Norris!) accorro in suo aiuto, una targa che riconduce in Thailandia... Richard ne diviene ossessionato, suscitando una gran preoccupazione in Martha. Beckett le promette di tenere d'occhio il marito. Le nebbie iniziano a diradarsi e le visioni si fanno decisamente più reali quando viene ritrovato un cadavere. Si tratta dell'uomo che assomigliava a Norris. Il suo nome è Jeff Powers, gli hanno sparato alla testa. Prima di morire Jeff era stato in uno strip club...