Un prezioso oggetto d'arte viene rubato (si scoprirà trattarsi di un Van Gogh valutato 65 milioni di dollari) e l'uomo che lo stava trasportando ucciso. Castle e Beckett si trovano ad avere a che fare con una testimone molto, molto indisponente. Si tratta di Mia Laszlo (interpretata da Stephnie Weir). Mia ha avuto la sfortuna di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. La donna si è limitata a fare una telefonata anonima al 911 denunciando il crimine. I nostri detective, però, non ci mettono molto a rintracciarla e a presentarsi alla sua porta di casa. Con gran disgusto di Mia che, a quanto dichiara, è affetta da iperosmia, cioè ha un'esagerata sensibilità olfattiva che amplifica tutti gli odori. Le prime indagini sulla vittima, svelano che l'uomo era solito trasportare valori (Esposito non può fare a meno di chiedersi se fosse proprio come nel film "Trasporter") e che spesso veniva ingaggiato da una compagnia specifica: la Falcon Unit.