Chuck Noland lavora per il colosso delle spedizioni FedEx. Una sera, mentre cena con la sua fidanzata Kelly e alcuni amici riceve una chiamata. Una spedizione urgente è in partenza per la Malesia e Chuck è atteso a bordo dell’aereo cargo. Kelly lo accompagna, “Torno presto” le urla lui salendo la scaletta. Due parole che, ben presto, suoneranno beffardamente malauguranti. Il volo incontra una forte tempesta e il velivolo finisce per schiantarsi nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Chuck è l’unico sopravvissuto. Miracolosamente riesce a raggiungere una remota isola. Sarà la sua casa per quattro, infiniti, anni. Chuck dovrà imparare a sopravvivere, non solo alla fame e alla sete, ma, soprattutto, alla solitudine. Poi, la sua grande forza di volontà e una buona dose di fortuna, lo ricondurranno al mondo che conosceva. E che ormai non lo aspetta più. Ritornare a vivere nella “civiltà” sarà la sua nuova, grande sfida. Malinconicamente reale il finale che si tiene, fortunatamente, ben lontano dagli scontati “happy ending” tanto cari a Hollywood. Superlativo Tom Hanks, che, però, si vide soffiare il terzo Oscar dal gladiatore Russell Crowe.