Prosperi accompagna Jessica (Eleonora Di Miele) alla partita di calcio del cugino Sandro dove nel corso del gioco esplode una rissa e Sandro rimane a terra per un colpo involontario sferratogli dall’ex compagno di squadra Marco. Il ragazzo, svenuto, viene portato d’urgenza all’ospedale. Dopo le prime cure e gli accertamenti del caso, il ragazzo si riprende e il medico diagnostica un collasso da stress, probabilmente dovuto all’assunzione di sostanze dopanti. Mura (Alex Partexano) appare sempre stanco e i colleghi sospettano che abbia una donna. Durante una cena in casa del primario dell’ospedale, Leo (Francesco Giuffrida), che accompagna Gioia (Martina Colombari), capisce dagli sguardi delusi degli invitati di non essere la persona giusta per la ragazza. Al termine della festa, sulla via verso casa, trova il coraggio di dirglielo e le propone di lasciarsi. A Roma Paola incontra il Colonnello Servidei al quale fa esplicita richiesta di poter continuare il lavoro di carabiniere sul campo; preso atto della sua richiesta, il Colonnello la congeda senza una risposta definitiva. Gigante (Sergio Albelli) rincontra casualmente Mirna e tra i due si sviluppa un'ambigua simpatia. Giovanni persuade Capello (Pino Caruso) a controllare l’operato del postino che, a suo dire, è l’autore dei furti di una rivista sportiva a cui Giovanni è abbonato. Appostati per spiare il postino, Capello e Giovanni scoprono che l’autore dei furti è in realtà un bambino e lo seguono fino al Centro di Accoglienza per bambini, dove vive. Qui scoprono da suor Piera, la direttrice dell’istituto, che il bambino si chiama Omar e che le è stato affidato a seguito della carcerazione del padre. Omar ammette di aver preso le riviste perché è un appassionato collezionista di fotografie di calciatori. Tra il bambino e Giovanni nasce una forte simpatia. A Roma, per la strada, Paola salva un’anziana da uno scippo davanti allo sguardo stupito del Colonnello Servidei. Intanto al Comando viene segnalato un furto avvenuto in chiesa: sul posto viene trovato un pezzo di stoffa identico a quella dello zainetto di Omar. Alla denuncia della scomparsa di Omar da parte di Suor Piera, Giovanni, sicuro di poterlo rintracciare, si reca alla stazione degli autobus. Qui infatti trova il bambino in procinto di partire per Roma per raggiungere il padre e lo persuade a restare...