In un futuro non troppo lontano, siamo nel 2018, a Detroit le autorità, consapevoli della propria impotenza dinanzi alla criminalità imperante, hanno confinato i malavitosi più violenti e i degeneri in un ghetto desolato e circondato da spesse mura: “Brick Mansions”. Qui avviene di tutto e di più e l'unica legge vigente è quella del branco. Solo i più forti sopravvivono. Il primo posto in questa società semi apocalittica è occupato da Tremaine, padrone e signore del traffico di droga. Ma quando l’ennesimo colpo fa incrociare la sua strada con quella di Damien Collier, poliziotto sotto copertura, ha inizio una battaglia adrenalinica che vede lottare al fianco di Damine un inatteso alleato, Lino: avvezzo al parkour (termine coniato da David Belle, che qui interpreta appunto Lino, e Hubert Koundé nel 1998) è l’ultima delle anime "pure"di Brick Mansions ed è molto diverso da lui... Il filo rosso che lega questo action, diretto da Camille Delamarre, al film francese di cui rappresenta una sorta di remake “Banlieue 13”, scritto e prodotto illo tempore da Luc Besson (che qui firma la sceneggiatura con Bibi Naceri), è la grande star del Parkour David Belle che interpreta il proprio ruolo in modo del tutto nuovo (Brick Mansions segna tra l'altro la sua prima apparizione in un film in inglese). Al suo fianco troviamo Paul Walker ("Fast & Furious") e RZA ("G.I. Joe – La vendetta"). Le musiche sono firmate da Mark Bell ("Dancer in the Dark").