Scritto da Puškin nel 1824 e pubblicato per la prima volta nel 1831, “Boris Godunov” è un dramma storico capace di riflettersi ancora oggi nel presente: l’«epoca dei torbidi», la grande crisi dinastica che investì la Russia all’inizio del XVII secolo, e la tragedia dello zar Boris Godunov, che sullo sfondo di tale epoca si staglia, rappresentano il prototipo delle crisi che, fino ai nostri giorni, hanno scosso la Russia. Il dramma di Puškin viene proposto nella versione scenica del 1966 con Turi Ferro e Vittorio Mezzogiorno, come poi l’omonima opera di Musorgskij, è l’emblema di un destino nazionale rivissuto con shakespeariana potenza. Regia Giuliana Berlinguer, traduzione Gerardo Guerrieri. Con Turi Ferro, Vittorio Mezzogiorno, Elsa Vazzoler, Tino Carraro, Ludovica Modugno.