Camille, Booth e Bones sono alle prese con un cadavere ritrovato in una macchina. Nel bagagliaio Booth rinviene anche un vecchio fucile a canne mozze con il numero di serie cancellato. Al laboratorio, Bones individua all'interno del corpo un palloncino. Contenente droga? A quanto pare niente di più diverso. Dentro ci sono diamanti. Reidratando la vittima, Camille riesce a risalire all'identità: una guardia di sicurezza (dalla fedina penale non propriamente pulita) che lavorava per un commerciante di diamanti. Booth e Bones si recano a interrogare Oscar Schultz (Curtis Armstrong), il commerciante, che si dimostra particolarmente riluttante a parlare del caro estinto. Perché? Si scopre che si tratta di un poliziotto sotto copertura, di nome Reuben, che stava indagando su una serie di rapine ai bancomat. Questo porta Booth a incontrare l'agente Joe Dinco (Sherman Augustus) della polizia cittadina. Nel frattempo tutto il laboratorio si trova sotto i riflettori per via di un documentario diretto da Andrew Jursic (Dave Thomas) e organizzato dal Jeffersonian per raccogliere fondi. Temperance, che si aspettava nulla di meno che la parte della protagonista, non incontra i favori del regista e comincia ad avere dubbi sulla simpatia che suscita negli altri.