Durante l'autopsia del corpo di una giovane donna trovata assassinata in un lurido motel, Megan si accorge di avere un legame particolare con la vittima: segni di un'operazione al cervello non le lasciano dubbi, la giovane era una sua paziente. Parlando con il padre della ragazza, Megan scopre di aver avuto una grande influenza sulla sua vita. Salvandola, infatti, l'ha ispirata a dedicarsi agli altri. La giovane aveva scelto di diventare un'assistente sociale e lavorare nei servizi per l'infanzia. Per la patologa, ora, scoprire il killer è diventata una questione personale. Nel corso delle indagini, inoltre, Megan, seguendo il consiglio datole da Kate, decide di provare a conoscere meglio i suoi colleghi. I suoi tentativi di socializzazione risulteranno alquanto surreali.