Biancaneve e i Sette Nani

Biancaneve, una splendida principessa, vive come sguattera agli ordini della malvagia regina (nonché strega) Grimilde. La donna, invidiosa della bellezza della ragazza, un giorno interroga il suo specchio magico chiedendo chi sia la più bella del reame. Lo specchio risponde Biancaneve. Accecata dall'odio, Grimilde ordina a un cacciatore di portare nei boschi la fanciulla e ucciderla. L'uomo, però, non ha il coraggio di farlo e lascia scappare Biancaneve che, dopo aver girovagato per la foresta, si imbatte in una piccola casetta... Ispirato alla celebre fiaba dei fratelli Grimm, il film, che riassume tutte le caratteristiche e le peculiarità degli elementi fondanti dello stile Disney, è stato il primo lungometraggio d'animazione e ha segnato, nel 1937, una svolta epocale nella storia del cinema. Più di 750 artisti lavorarono per oltre tre anni, creando 250.000 disegni per raggiungere il massimo del realismo. Finalmente, la sera del 21 dicembre del 1937, le luci del Carthay Circle di Los Angeles si abbassarono e la magia ebbe inizio. Fu un'emozione unica quando il pubblico si trovò per la prima volta di fronte a un lungometraggio a cartoni animati. "Biancaneve e i Sette Nani" fu un successo travolgente, gli incassi lievitarono fino a 8 milioni e mezzo di dollari (il biglietto costava appena 23 centesimi). Il film fu premiato con sette "mini-oscar", uno per ognuno dei Nani, consegnato nelle mani di Walt Disney dalla "reginetta" di Hollywood Shirley Temple. Ottenne una nomination agli Oscar del 1938 per la colonna sonora. L'anno successivo l'Academy decise di insignire Walt Disney con un premio onorario per le tecniche innovative utilizzate nella realizzazione della pellicola.