Tratto dal bestseller di Giorgio Faletti, "Appunti di un venditore di donne", il film è una cooproduzione Eliseo cinema - Rai Cinema.
È il 1978. Nella Milano da bere dove Vallanzasca comanda la mala, Bravo, interpretato da Mario Squeglia, vive la sua vita tra locali di lusso, discoteche e bische in compagnia dell'amico Daytona, interpretato da Paolo Rossi. Bravo si definisce un imprenditore. Il suo settore sono le donne. Sì, perché lui le vende. Ma la vita di un venditore di donne non è facile. Sarà sconvolta dall'arrivo di Carla, interpretata da Miriam Dalmazio, che risveglierà in lui sensazioni sopite da tempo. Una sola notte fuori da una bisca cambierà tutto. Non si tratterà però dell'inizio di una nuova vita. Sarà l'inizio della fine.
Fabio Resinaro, regista milanese, è riuscito per primo nell’impresa, mai compiuta in precedenza, di trasporre sul grande schermo un romanzo di Faletti. E lo ha fatto con il libro forse più complesso e intricato di quest’ultimo. Altrettanto articolato è il film, che oltre a dare corpo ai personaggi del libro, riesce bene a ritrarre un’epoca e una città, Milano, nel suo contorno criminale e noir. Notevole, fra gli altri, il compianto e bravo Libero De Rienzo, attori fra i più originali della sua generazione: il ruolo dell’ispettore Milla è una delle sue ultime interpretazioni prima della scomparsa.