1968. In una grande casa di campagna, situata nel tranquillo ed esclusivo quartiere di Old Rimrock, nel New Jersey, vive Seymour Levov detto "lo Svedese". E' un uomo che dalla vita ha avuto tutto, fascino, una brillante carriera nell’azienda multimilionaria di guanti ereditata dal padre, denaro, una moglie, l’attraente Dawn, ex reginetta di bellezza di origine irlandese e cattolica, e una bambina, Merry, decisamente desiderata. Seymour è sempre stato un punto di riferimento nella pittoresca comunità in cui vive, ma ora si ritrova a guardare la sua vita di uomo della classe media apparentemente perfetta cadere a pezzi quando sua figlia, ormai, adolescente, diventa la principale sospettata di un incredibile atto di violenza letale nella felice cittadina di provincia di Levov. La visione del mondo di Seymour subisce un duro colpo, ciononostante è determinato a ritrovare Merry – ora in fuga dalla giustizia... Ma come può una cosa tanto grave capitare a un uomo come lo Svedese? Proprio a lui che è la persona che per tutta la sua vita ha incarnato il Sogno Americano? Ewan McGregor esordisce alla regia di un lungometraggio, interpretando anche il ruolo principale, portando sul grande schermo l'adattamento dell'omonimo capolavoro di Philip Roth, vincitore del Premio Pulitzer. I temi principali messi a fuoco dalla trasposizione di McGregor sono l'incertezza, i cambiamenti del destino, la famiglia e la perdita. Centrale la ricerca dello Svedese della figlia. Un cast all star che include, oltre a McGregor, Jennifer Connelly, già vincitrice del Premio Oscar per "A Beautiful Mind"(2001), Dakota Fanning, che ricordiamo in "Franny" (2015), Molly Parker, nota per il ruolo di Jackie Sharp nella serie tv "House of Cards - Gli intrighi del potere", e Rupert Evans già in sala nel 2016 con "The Boy".