A Londra, James Bowen, ventisettenne con un passato di alcol e droga, non ha un lavoro né una famiglia. Vive alla giornata, suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana ed è in perenne lotta con se stesso. Poi, un giorno, un gatto rosso appare davanti la porta del suo alloggio: è rannicchiato, indifeso e ferito. Ma James non può farci nulla, un gatto è l'ultima cosa di cui ha bisogno. Eppure non riesce a resistergli. Lo chiama Bob e pian piano riesce a farlo guarire. Quando, poi, l'animale è ormai guarito, James lo lascia libero di andare, convinto di non rivederlo e, invece, Bob lo segue ovunque: pare intenzionato a non volerlo più lasciare. A James non resterà altra scelta che tenerlo. È l'inizio di una meravigliosa amicizia che trasformerà la vita di entrambi, rimarginando vecchie ferite, anche quelle più profonde...
Basato sull'omonimo bestseller di James Bowen - pubblicato in 30 Paesi, 7 milioni di copie vendute nel mondo, 23° posto dei libri più venduti in Inghilterra negli ultimi 40 anni - edito in Italia da Sperling & Kupfer, racconta la vera e straordinaria storia d'amicizia tra un ventisettenne solo, senza un lavoro e senza famiglia, e un gatto. In cabina di regia c'è Roger Spottiswoode, che torna a dirigere un film due anni dopo "Il mio amico Nanuk". Nel ruolo del protagonista troviamo Luke Treadaway, già nel cast della serie tv "Fortitude" e del film "Unbroken" (2014), affiancato tra gli altri da Ruta Gedmintas (la Dutch Velders della serie tv "The Strain"), Joanne Froggatt (già Anna Bates / Anna Smith nella serie tv cult "Downton Abbey") e Anthony Head (il David Whele della serie tv "Dominion").