Al suo terzo lungometraggio dopo "The Diary of a Teenage Girl" e "Can You Ever Forgive Me?", la regista Marielle Heller firma una pellicola ispirata all'articolo di Tom Junod, "Can You Say ... Hero?", pubblicato su Esquire nel 1998. Presentato al Toronto International Film Festival del 2019, "Un amico straordinario" è stato ben accolto dalla critica, tanto che "Time" l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.
La storia ci porta proprio nel 1998. Lloyd Vogel (Matthew Rhys) è un giornalista di Esquire. L'uomo non si trova nel momento migliore della propria vita. E' spostao con Andrea, ha un figlio appena nato, Gavin, eppure è depresso, sempre perseguitato da un conflitto mai risolto con il padre. Quando il suo editore lo incarica di intervistare Fred Rogers (Tom Hanks, per questo ruolo candidato agli Oscar come miglior attore non protagonista) ministro presbiteriano nonché conduttore del popolare show per bambini "Mr. Rogers' Neighborhood", Lloyd è tutto meno che entusiasta. Sin da subito, Rogers si dimostra una persona cordiale, empatica, pronta ad aiutare il prossimo. Ma Vogel non ci crede ed è deciso a smascherare la sua recita. Finirà per trovare il migliore degli amici.