Isotta sta per essere severamente punita da Re Marco, ma Tristano, aiutato da Governal, riesce a liberarla e si rifugia con lei nella foresta. Marco scopre infine che la colpa del folle amore dei due giovani è legata al filtro magico e li perdona: Isotta torna a palazzo mentre Tristano va in esilio in Bretagna ove stringe una salda amicizia con Kaherdin (Lorenzo Flaherty), figlio del Duca Hoel (Jean Pierre Cassel). La sorella di Kaherdin, Isotta dalle bianche mani (Lea Bosco), che per ironia della sorte è identica all'altra Isotta, a parte i capelli corvini, si innamora di Tristano ed una notte, giocando sulla somiglianza, riesce a far l'amore con lui che la crede l'altra Isotta. Ma Tristano, scoperto l'inganno, lascia il castello. Furente, Isotta dalle bianche mani, rivela al fratello di essere stata violentata da Tristano. Tornato in Cornovaglia, per rivedere la sua Isotta, Tristano riesce a sventare la rivolta dei nobili contro Re Marco che, riacquistata la libertà, deve nuovamente bandire il nipote. Rientrato in Bretagna, Tristano deve affrontare in duello Kaherdin che lo ferisce a morte e solo allora Isotta dalle bianche mani rivela al fratello di aver calunniato Tristano. Kaherdin, oppresso dal rimorso, decide di esaudire l'ultima preghiera di Tristano e di condurgli la sua Isotta sul letto di morte. Ma Isotta dalle bianche mani lascia perfidamente credere al morente che la sua Isotta non abbia accolto la sua preghiera e Tristano si toglie la vita con la sua spada. Quando Isotta arriva non può far altro che piangere l'amato e, a sua volta, si trafigge il cuore. Lievemente le anime incorporee dei due amanti si levano e raggiungono la spiaggia, invasa dalla marea. La marea...che come il tempo sommerge e cancella ogni cosa, ma il tempo, che tutto travolge, non riuscirà mai a cancellare la storia di Tristano e della sua Isotta....