Il cadavere del proprietario di una cartiera, Peter Frühling viene trovato apparentemente schiantato a morte e schiacciato da un’enorme palla di carta. La vedova Marion sembra poco preoccupata. L’amministratore Hartmut Berger sottolinea che il suo capo era spesso assente dal mese prima, dopo il ritorno del fratello gemello Günther Frühling, perché andava spesso a Stoccarda, in un cottage affittato proprio da Peter. Anche l’ex compagno criminale Franz Siegert, da poco rilasciato, dopo una pena di 5 anni, in cui anche Günther era coinvolto, ma che non finì in prigione, perché il DNA identico dei gemelli rese le prove inconcludenti. Ultimamente Siegert aveva cercaro Frühling per chiedergli un lavoro, per ricominciare da capo. La subdola vita amorosa di Peter rivela una grande truffa, ma non necessariamente inosservata.