Ivan è in carcere in attesa che la sua posizione venga chiarita, infatti per il questore non c’è nessuna prova della sua attività come infiltrato. Questo perché i documenti sulla copertura di Di Meo sono stati sottratti da De Silva. In carcere Ivan, però, considerato un infame, rischia la vita. Nel frattempo Montero, l’emissario di Lipari arrestato nella prima puntata, identifica l’uomo arrestato sulla nave come Gaetano Lipari. Posto agli arresti domiciliari, grazie alla minore sorveglianza, viene fatto fuggire da De Silva. Intanto arrivano gli esiti del test del dna che provano che l’uomo arrestato non è il vero Lipari. Claudia capisce che Montero ha mentito perchè in realtà è proprio lui Lipari e ha organizzato tutto per fuggire. Anche Fiamma rischia la sospensione per l’omicidio di Pinna, infatti sulla nave non è mai stata trovata l’arma del mafioso, che proverebbe la legittima difesa. Luca e Sandro scoprono che la pistola è stata sottratta da alcuni ragazzini, li rintracciano e riescono a recuperare l’arma e a far scagionare Fiamma. Nel frattempo Claudia tende una trappola a De Silva, lo convoca con un pretesto, mentre Sandro riesce a sottrargli le chiavi dell’ufficio dove trova il dossier che scagiona Di Meo. Ivan è libero e insieme a Claudia studia un piano per trovare Montero: infatti sono ancora in possesso del suo pc, anche se non sono mai riusciti ad avere accesso ai dati criptati. Nascondono un gps nel portatile e fanno arrivare una voce a De Silva, cui in effetti Montero ha già chiesto di recuperare il computer. Nel frattempo il capofamiglia dei Manzella vuole eliminare Rosy, ritenendola responsabile del fallimento dell’affare coi colombiani. Rosy, con la complicità dell’avvocato Cifalà, fa salire su un’autobomba la sua cameriera, così quando la macchina salta per aria rendendo irriconoscibile il cadavere, Rosy viene creduta morta. De Silva modifica le analisi del dna sul presunto cadavere di Rosy, in modo che anche Ivan e Claudia credano effettivamente che sia stata eliminata dai suoi rivali. Grazie al pc viene localizzato Montero. Claudia e i suoi si precipitano e riescono a fermare il colombiano proprio mentre sta tentando la fuga in motoscafo. Il colombiano viene ucciso nella sparatoria e ora l’unico modo per avere le prove dei suoi traffici è accedere ai dati nel computer. Sullo stesso pc vorrebbe mettere le mani Rosy, togliendosi anche un altro sfizio: vendicarsi di Di Meo. Gli uomini di Rosy sorprendono Ivan sotto casa della Mares, C...