I lunghi anni di servizio hanno scavato profondi solchi nell’animo del poliziotto Jack Mosley, oggi solo un uomo senza futuro, intrappolato dalla depressione e troppo spesso dedito alla bottiglia. Ma, a volte, bastano poche ore per cambiare le sorti di una vita. Un giorno Mosley viene incaricato di scortare un testimone dal carcere all’aula di tribunale. Un incarico di routine che si trasformerà in ben altro. Lungo il tragitto Jack si troverà a difendere il teste da un killer. E non si tratta di un killer qualsiasi. Il detenuto, al secolo Eddie Bunker, non deve testimoniare contro un delinquente qualsiasi, bensì contro un poliziotto corrotto. Quando appare chiaro che mezzo dipartimento di New York vuole la testa di Eddie, Mosley si troverà di fronte a una scelta: appoggiare i propri colleghi o ritrovare l’antico amore per la giustizia e difendere Bunker. Diretto da Richard Donner, un pilastro degli action movie (su tutti la serie di “Arma letale), “Solo 2 ore” regala, nonostante qualche luogo comune e un finale dolciastro, due ore di buon cinema. Bruce Willis migliora con gli anni e qui dipinge benissimo un uomo alla deriva che riesce a cogliere la sua occasione di riscatto. Assolutamente all’altezza il coprotagonista Mosa Def nel ruolo di Eddie.