Mary Portman è una psicologa infantile. Vive e lavora in casa, dove riceve i suoi pazienti e dove si occupa del figliastro diciottenne Stephen, in stato vegetativo da quando è rimasto vittima dell'incidente stradale in cui è morto il marito di lei, Richard. La donna, di fatto, non si allontana mai da casa sua, immersa nelle campagne del New England. Quando uno due suoi piccoli pazienti, Tom, scompare, Mary si ritrova coinvolta nella misteriosa sparizione e comincia a essere perseguitata da inspiegabili eventi che finiscono per condurla verso una scoperta agghiacciante... Thriller al cardiopalmo diretto da Farren Blackburn (già regista della miniserie "The Interceptor" e qui al secondo lungometraggio per il cinema dopo "Hammer of the Gods" del 2013) e scritto da Christina Hodson, qui alla sua prima prova da sceneggiatore. Protagonista Naomi Watts, già in sala nel 2016 con "Allegiant" e "3 Generations - Una famiglia quasi perfetta", affiancata da Oliver Platt, che ricordiamo nel ruolo di Dr. Daniel Charles nelle serie tv "Chicago Med" e "Chicago P.D.", Charlie Heaton, già protagonista della serie "Stringer Things", e Jacob Tremblay il giovanissimo attore divenuto celebre con il film "Room" (2015).