Documentario
RAInchieste
Sono tanto fotogenica. Avrei potuto fare lattrice. Senza filtri, ignara delle telecamere, mai avrebbe immaginato di diventare la protagonista di uno spaccato di Italia la simpatica signora di Martinafranca ripresa durante un viaggio in treno. Era il 20 aprile 1977 e su quel treno viaggiava anche Nanni Loy. E con lui, lintera Italia del piccolo schermo, imbarcata in quel Viaggio in seconda classe che Rai Cultura ripropone per RAInchieste, con Giorgio Zanchini.
In seconda classe secondo il padre della candid camera - perché lì cera lo spaccato più autentico dellItalia del tempo, e microfoni e telecamere nascoste catturavano momenti di ordinaria spontaneità trasformandoli in straordinarie cartoline dellepoca. UnItalia che difficilmente arrivava sugli schermi, gente comune che compone un mosaico di dialetti, paesaggi e storie.
La casalinga di Martinafranca ripercorreva, così, anche la genealogia della sua grande famiglia di buona discendenza pugliese, finita in bancarotta durante il fascismo. Artisti da parte di madre, avvocati da parte di padre. Incalzata dagli attori, che si fingevano comici di avanspettacolo, parlava dei trulli, cantava in martinese e raccontava di quando stava a Milano, soffrendo la nostalgia per la sua lingua: Se parlavamo in martinese i milanesi ci chiamavano giargianesi. Poi le sue foto, la sua casa, lei da giovane: sembro Ingrid
come si chiamava quellattrice?.
Un giovane sardo, un caro concittadino della sua Sardegna - lo definiva Nanni Loy - raccontava il razzismo subìto a scuola perché figlio di contadini. La rabbia per la differenza tra chi può e chi non può. Ma soprattutto il desiderio di rivalsa. Aveva 23 anni e un lavoro in banca. Ma stava andando a fare il militare, suo malgrado. Le due attrici della candid camera sue compagne di viaggio interpretavano una madre e una figlia depressa, alla quale lui diceva: A sopravvivere si fa in fretta, vivere è difficile. Poi ti accorgi che se sopravvivi, stai vivendo. E cera, poi, lattore che interpretava un giovane musulmano che sconvolgeva i compagni di viaggio mettendosi a pregare. Accadeva nel 1977. E così, nella leggerezza delle chiacchierate spontanee, si toccavano tematiche profonde, quanto attuali: il razzismo, la migrazione interna, il servizio di leva obbligatorio, lateismo, la crisi, gli scioperi, le diverse religioni. Con una chiusura alla Loy, allinsegna del politicamente scorretto.
Domande frequenti
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RAInchieste inizia alle ore 18:40
RAInchieste va in onda il giorno 04-01-2025